Spazio ai supercalcolatori: Swiss radio reports about astrophysics and HPC
Laboratori virtuali per far luce sui segreti del cosmo
Pianeti, stelle, galassie e l’Universo intero… come nascono ed evolvono quella miriade di oggetti che popolano l’Universo? Dalla formazione dei sistemi planetari, a quella di stelle e galassie, fino alla struttura dell’Universo intero, oggi i ricercatori osservano e studiano questi fenomeni anche e soprattutto attraverso l’occhio dei supercalcolatori: macchine dai nomi evocativi come il nuovo supercomputer svizzero, Piz Daint, appena arrivato a Lugano e sistemato nella nuova sede del CSCS, un computer dalle capacità di calcolo dell’ordine delle centinaia di teraflop, capace di svolgere 750 mila miliardi di operazioni al secondo, ma esistono già supercomputer con capacità dell’ordine dei petaflop, cioè in grado di svolgere milioni di miliardi di operazioni al secondo. Sono questi strumenti che oggi e in futuro potranno descrivere e mostrarci con sempre maggior accuratezza la complessità del nostro Universo. Se oggi sappiamo qualcosa in più su quale sia la struttura del Cosmo e su come nascano oggetti dalle dimensioni incredibili come le galassie è grazie a loro e a chi li programma. I supercalcolatori sono diventati veri e propri laboratori virtuali al servizio dell’astrofisica. Ma quali sono i problemi maggiori nell’uso di queste macchine? Esiste poi un limite fisico al loro sviluppo? O grazie all’aumento incredibile della loro potenza di calcolo potremo sperare di soddisfare tutte le nostre curiosità sul Cosmo e rispondere a domande sempre più complesse e fondamentali sull’origine e la struttura dell’universo? Di tutto questo parleremo nel Giardino di Albert del 19 ottobre con l’astrofisico Lucio Mayer, dell’Institute for Theoretical Physics dell’Università di Zurigo e con Claudio Gheller, computational scientist del Centro Svizzero di Calcolo Svizzero (CSCS-ETHZ).
Ospiti:
Lucio Mayer – astrofisico, Institute for Theoretical Physics, Università di Zurigo
Claudio Gheller – computational scientist, CSCS-ETHZ